ELEONORA FILIPPONI [ mezzo soprano ]

FRANO LUFI [ basso ]

LEONARDO ZUNICA [ pianoforte ]

F: Schubert Mignon's Lied

F. Liszt Mignon's Lied

H. Wolf Mignon's Lied

R. Schumann Mignon

B. Sørensen Nocturne n. 1 Mignon - und die sonne geht unter

F: Schubert Son fra l'onde

F: Schubert Meerestille

Schubert/Liszt Meerestille

H. Dufourt Mereestille 

All’indomani del Congresso di Vienna il giovane Schubert “riscrive” un lied di L.v. Beethoven; 20 anni più tardi Franz Liszt, trascrive Schubert, “il più poetico dei compositori”. Allo scadere del XX secolo Hugues Dufourt, compositore e filosofo francese, capostipite dello spettralismo, trasforma Schubert e Liszt: un percorso di metamorfosi musicali dall’800 alla contemporaneità, attorno all’Italia di W.F. Goethe, figura cardine della cultura europea.

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GIANNI PIROLLO [ clarinetto ]

RAFFAELE RIGLIARI [ violoncello ]

CLAUDIO SANNA [ pianoforte ]

musiche di G. Faurè, F. Festou, V. D'Indy

musiche di

F. Liszt, L.v. Beethoven, G. Ligeti, L. Dallapiccola, O. Messiaen

J. Trigos Variazioni concertanti

B. Britten Five Metamorphosis after Ovid

M. Maxwell/Francesco Pedrazzini, improvvisazioni con aulòs e percussioni

La musica è luogo di metamorfosi, nel fluire nel tempo della materia sonora. La musica è anche immaginazione mitica alla quale la danza presta un corpo. Partendo dalle cangianti pulsazioni delle Variazioni concertanti per ensemble Juan Trigos (1965), la musica si fa danza nelle Metamorfosi da Ovidio di Benjamin Britten e nelle improvvisazioni con l’antico aulòs di Melinda Maxwell e i movimenti di Cod Danza. A chiudere una perfomance di Compagnia Zappalà Danza ispirata al Prélude a l’Aprés-midi d’un faune di Debussy_

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musiche di Francisco Lopez

Hyper-Rainforest è una performance sonora immersiva creata da Francisco Lopez‭, ‬musicista riconosciuto a livello internazionale come una delle figure più importanti della scena della sound art e della musica sperimentale‭. ‬Commissionato dall’EMPAC‭ (‬Experimental Media and Performing Arts Center di New York‭) ‬Hyper-Rainforest pone il pubblico al centro di un universo sonoro creato con registrazioni ambientali originali effettuate tra il 1990‭ ‬e il 2010‭ ‬in più località di foreste pluviali tropicali‭ ‬e subtropicali del pianeta‭. ‬Una esperienza d’ascolto unica nel suo genere per la prima volta in Italia_

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Davide Carbone | microscopio 

Daniele Giuffrida | video 

Giorgio Sorani | suono

Electrorganicorchestra è un collettivo nato a Roma nel 2018‭ ‬che fonde tecnologia‭, ‬arti visive e sonore‭. ‬Germi‭ ‬è una performance audiovisiva nella quale i suoni e le immagini sono generati in tempo reale dai movimenti dei microrganismi presenti in una goccia d’acqua‭, ‬per l’occasione prelevata nello stagno sito nel Centro di Educazione Ambientale Parcobaleno‭. ‬Per lo spettatore si tratta di un’esperienza multisensioriale all’interno di un microcosmo sonorizzato‭, ‬esplorato attraverso la lente di un microscopio

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musica di Steve Reich

Music for 18 musicians, uno dei grandi capolavori della musica del XX secolo, è una composizione di Steve Reich che prevede l’impiego di quattro pianoforti, un imponente set di percussioni, voci femminili, archi e legni: un ininterrotto fluire di musica incandescente e luminosa dipana tra impercettibili processi di metamorfosi di melodie e di ritmi_

co-produzione Eterotopie/Mantovamusica - Fondazione Palazzo TE - Festivaletteratura

Dans ce jardin atroce 

di JACQUES BRISSOT, Francia 1964

G. Kurtág Couple egyptienne en route vers l’inconnue per pianoforte 

G. Grisey Stèle per grancassa

C. Debussy Canope per pianoforte

G. Scelsi Okanagon per tam-tam, flauto, contrabbasso

Un concerto dedicato a compositori affascinati da Egitto e Mesopotamia che si sono lasciati guidare con infallibile istinto dal di mistero che promana dal mondo e dell’arte antica per approdare ad un’autentica indagine sul suono nelle sue più misteriose e profonde connotazioni. In apertura di concerto, in prima visione italiana, uno straordinario film documentario del regista sperimentale Jaques Brissot_

ELENA BERTUZZI soprano

OLGA MANGANOTTI attrice, voce recitante

FABIO ZANNONI flauti 

RICCARDO MASSARI SPIRITINI 

voce, tarcordium, elettronica, sintetizzatori

BUTE, OLTRE IL CANTO DELLE SIRENE è una performance musicale e letteraria, dove suoni acustici ed elettronici, flauti, percussioni, voce recitante e canto lirico interagiscono, mentre parallelamente si proietteranno immagini video, che si fondono con le opere pittoriche realizzate appositamente dell’artista Rachid Bahri. Storie e citazioni che, prendendo spunto dal ‘gesto di Bute’, l’argonauta che si tuffa nel mare al richiamo delle sirene, si snodano in un peregrinare tra le pagine di alcuni testi, dei tanti racconti, indagini, pensieri, riflessioni che ci possono illuminare su ciò che anima l’esplorazione dell’ignoto. 

Un vocabolario musicale con elettronica, digitale e analogica, uno strumento elettroacustico, inventato da Riccardo Massari Spiritini, il “tarcordium”, elementi propri di tradizioni arcaiche, sonorità e moduli compositivi propri di una sensibilità contemporanea, fusi in un unicum espressivo di ampio respiro, in un continuo entrare ed uscire dalla realtà, con sonorità che ci avvicinano al sogno, alla narrazione mitica e al mistero del viaggio dell’argonauta.

composizione musicale e arrangiamenti Riccardo Massari Spiritini 

drammaturgia Fabio Zannoni | Olga Manganotti

improvvisazioni, collaborazione musicale e creativa 

Fabio Zannoni | Elena Bertuzzi

collaborazione artistica Rachid Bahri (dipinti originali realizzati appositamente per questo lavoro); Massimo Totola (voce in off)

produzione sonora e musicale TARKAMPA, Barcellona 2020-2024

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